Il portale degli archivi si rinnova
ricordando la strage di Piazza Fontana
La home page del portale
Il sito online si trasforma in un giornale dedicato
agli eventi storici italiani
Quarantadue anni fa il centro di Milano veniva sconvolto dalla strage di piazza Fontana. In occasione dell'anniversario di quel tragico evento, la Rete degli archivi per non dimenticare ha scelto di approfondire i retroscena ampliando la cronologia storica del proprio portale (http://www.memoria.san.beniculturali.it), creato nel 2011 e inaugurato dal Presidente della Repubblica Napolitano.
Il portale si arricchisce non solo di contenuti, ma cambia anche la veste grafica della home page, con un look che ricorda un giornale online: «dove si possono trovare informazioni immediate sulle iniziative collegate alla memoria dei principali fatti di terrorismo e di mafia della storia dell’Italia repubblicana - sottolinea Ilaria Moroni - iniziative organizzate dagli aderenti alla Rete, ma soprattutto molto spazio ai documenti d’archivio e alle iniziative nelle scuole".
Nella sezione passato e presente si ritrovano schede di approfondimento di episodi di violenza, omicidi intenzionali e accidentali e stragi. Ne risulta un elenco vario e composito, nel quale gli attentati “mirati” (di carattere politico o mafioso) e la strage preordinata e pianificata a scopo terroristico, si alternano alla morte di persone che si trovavano per caso sulla scena del delitto, alla morte come conseguenza di scontri tra avversari politici, all’omicidio per scambio di persona, alla morte in seguito alla repressione di manifestazioni di piazza.
"Sono aspetti del nostro passato di cui è bene resti un chiaro e rispettoso ricordo - spiega Ilaria Moroni, direttrice del Centro documentazione archivio Flamigni - Sarebbe importante riuscire a raccontarle tutte, anche per rendere omaggio a coloro che senza colpa hanno pagato un tributo di sangue. Purtroppo ciò non è ancora possibile. Solo per alcuni dei maggiori episodi degli anni Settanta e Ottanta siamo in grado di fornire una descrizione affidabile e documentata. Per il resto, è possibile produrre per ora soltanto un elenco, certamente incompleto e forse anche per altri riguardi non privo di pecche".
CHE COSA E' LA RETE
La Rete degli archivi per non dimenticare nasce nel 2005 grazie all'iniziativa del Centro documentazione archivio Flamigni e si sviluppa con il sostegno, anche finanziario, dell’Archivio di Stato di Viterbo. Alla Rete aderiscono numerosi archivi privati, centri di documentazione e associazioni, e alcuni Archivi di Stato e Soprintendenze Archivistiche, che hanno lavorato per conservare e tutelare la memoria storica del nostro paese riguardo alle tematiche legate al terrorismo, alla violenza politica e alla criminalità organizzata.
La Presidenza della Repubblica segue con attenzione il progetto dalle origini. Il portale, realizzato all’interno del Sistema Archivistico Nazionale (SAN), nasce dalla volontà di valorizzare e rendere disponibili per un ampio pubblico le fonti documentali esistenti sui temi legati al terrorismo, alla violenza politica e alla criminalità organizzata. Grazie all’iniziativa e al coordinamento della Direzione Generale per gli Archivi e alla collaborazione dell’Archivio di Stato di Roma e dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, la Rete degli archivi per non dimenticare ha potuto realizzare questo importante progetto, con l’obiettivo di dare visibilità alla “la memoria che c'è”: i tanti documenti esistenti negli archivi pubblici e privati, ma anche il patrimonio di buone pratiche, storie e percorsi, rendendo più facilmente rintracciabili i documenti al fine di incoraggiare il lavoro degli storici di oggi e di domani.